Controlli di prevenzione incendi

Con il decreto che nel 2011 ha aggiornato la normativa in merito alla prevenzione degli incendi, sono state suddivise in tre categorie le aziende soggette a controlli. A ciascuna categoria corrisponde un rischio crescente. Nella categoria A ricadono le attività provviste di regola tecnica e con limitato livello di complessità; nella categoria B, le attività sprovviste di regola tecnica e le stesse della categoria A ma con maggior livello di complessità; nella categoria C ricadono le attività con elevato livello di complessità, a prescindere dalla presenza di una regola tecnica (ad esempio teatri o studi televisivi, centrali termoelettriche, ecc.). A ciascuna categoria corrisponde anche un elenco crescente di adempimenti previsti, oggetto dei controlli.